L'araba fenice?

Mi permetto di esprimere un pensiero sulla splendita serata di sabato al Concordia. Anzitutto complimenti a tutti quelli, attori e non, che ho visto impegnarsi a preparare questa rappresentazione che ha avuto, secondo me, un sapore diverso da quello di tutte le altre alle quali ho partecipato. Non so dire se è stata solo una mia impressione ma il clima che si è creato sabato ha avuto davvero qualcosa di speciale. Tutti più agitati del solito, da Roberto a Isa ( che davvero non ho mai visto così emozionata), tutti che avevano qualcosa in più da dimostrare: ci si doveva meritare l'attenzione e l'applauso di un pubbligo per buona parte pagante e si doveva essere all'altezza di un Concordia da "tutto esaurito" che credo non avesse fatto parte nemmeno lontanamente delle previsioni dei più ottimisti. Il dietro le quinte è stato il più bello che io abbia vissuto, dalla palese inosservanza delle direttive di Boris sul digiuno prerecita, alle maldestre scuse di Roberto che addentava il terzo pezzo di pizza a detta sua per stemperare la tensione, alla giacca di Giovanna macchiata di fondotinta e messa ad asciugare in fretta e furia sul termosifone, alla bava lumacarum sostituita in extremis. Ebbene il pubblico ha gradito e molto, pubblico non composto solo da amici e parenti. Il Torrione ha fatto un'ottima figura e, sebbene credo siamo tutti d'accordo nel ritenere che questa commedia ha sempre reso molto, credo anche che dovremmo convenire anche sul fatto che questo Torrione non è poi tanto una compagnia "da piazza" e si è meritata la splendida cornice nella quale ha recitato. E allora mi chiedo: che cosa differenzia il teatro di piazza da quello "più dotto"? E' possibile che sia solo questione di testi e di lingua o è l'impegno e la cura dei dettagli che fa la differenza? Ma c'è un'altra cosa che mi chiedo: la gratificazione di sabato sarà stata tale da permettere a questo gruppo di ripartire con entusiasmo, di progettare, di costruire una nuova stagione o la stanchezza, gli impegni e i dissensi riusciranno ad avere il sopravvento su questa bella parentesi? C'è ancora la voglia di togliere tempo a se stessi per dedicarlo all'ssociazione? C'è ancora voglia di condividere qualcosa con tutti i "torrioncini"? Insomma...si risorge dalle ceneri? Fra