giovedì, febbraio 21, 2008

Quando parleremo di cose serie?

Possibile che in tre anni di esistenza di questo blog non si sia mai riusciti ad intavolare una discussione seria su uno qualsiasi degli argomenti che la quotidianità ci offre?
E dire che di temi "caldi" ne abbiamo a decine ogni giorno, basta leggere anche distrattamente un qualsiasi quotidiano on line per essere sommersi dall'informazione.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano i miei amici/conoscenti/bloggers di passaggio su: Kosovo indipendente, L. 194, Pd/Pdl, eutanasia, riforme costituzionali, omosessualità, emergenza rifiuti, ingerenza della Chiesa nella vita politica, disoccupazione, pedofilia, criminalità, fonti di energia alternative...
Qui quelle poche volte che si scrive lo si fa solo per celebrare compleanni, Smaila e cazzate varie (con tutto il rispetto....).
DIAMO UN SENSO A QUESTO BLOG! (anche se un senso non ce l'ha...)

18 commenti:

Paolo ha detto...

22 febbraio, Giulianova (Te), ore 21,00, c/o Teatro Ariston, presentazione del libro "Mani sporche" con Marco Travaglio.

E chi vo' Ddio che se lu preghi.

I più a parole vorrebbero cambiare il mondo ma poi davanti al più piccolo impegno non possono, sono occupati, perchè devono cambiare la pila al telecomando.

Alcuni ce l'hanno con tutto e tutti ma in pratica non fanno un emerito cazzo, ma proprio niente. Si infervorano con poco, ma poi di tangibile...

Saluti,
da uno che è una via di mezzo.

Paolo ha detto...

Ne approfitto anche per darvi due righe da leggere sulla situazione politica attuale vista da un blog di cervelli emigrati (beati loro, come li invidio)
http://www.noisefromamerika.org/index.php/articoli/Voti_2006_pi%C3%B9_alleanze_2008_uguale_Senato_senza_maggioranza

Anonimo ha detto...

Bene parliamo di cose serie, di argomenti scottanti e di attualità...ma con chi ne parliamo???in un blog frequentato a malapena da 3/4 persone, dove tutti siamo impegnato a fare altro, in altre vite, in altre discussioni. Il confronto ed il dibattito sono efficaci e produttivi se le teste e le idee sono tante e varie...non è la molteplicità di pensiero a spaventare bensì il vuoto di persone e volontà. Non credo che basti il mutamento di argomenti a salvare il nostro blog. era nato come uno spazio dove una cerchia di amici voleva confrontarsi, parlare..perchè no anche semplicemente fare un saluto..ed ora?!?è chiaro che nessuno cambia il mondo, ma a volte le parole, anche virtuali, di un amico possono cambiarti la giornata e magari farti sentire meno solo...
Romy

Romy ha detto...

ps...sto facendo un casino con le password per questo il mio primo post è anonimo...l'informatica non fa per me!!

Berardo ha detto...

Caro Babbe,
apprezzo molto il tuo post ma sai bene che la gente adesso vuole vivere "easy", contano solo i divertimenti.
Chiaramente parlare di "cose serie", come le definisci tu, suona come impopolare nelle orecchie della gente.
Prendi Maria Cristina Perotti, ad esempio: lei parla solo di feste, discoteche, bevute e rutti, gossip, smalti e trucchi, scarpe firmate, depilazione.

Ma voi "democratici", demagoghi alla Beppe Grillo e/o Marco Travaglio, non avete il diritto di fare la morale ai vari Maria Cristina Perotti (cito lei come paradigma dell'italiano medio).

La desertificazione culturale in atto è la risultante di un processo di regressione che nasce dal regime di cui siete strenui sostenitori: la c.d. democrazia.

Maz ha detto...

Bè se i toni della discussione devono essere questi figuriamoci cosa può venir fuori...querele a iosa!
I confronti li trovo interessanti....gli attacchi un po' meno, capito Berardo Matè??...visto che volete mettere i nomi e cognomi!
Io mi considero una italiana media come tutti voi...non mi pare che tra noi si nascondano geni e comunque potrebbe essere interessante discorrere OGNI TANTO di problemi attuali del nostro vivere anche se preferisco pensare al blog come ad un momento di svago dalla avvilente realtà che ci circonda...
A bientot

borgio ha detto...

Cara Romina,
non sottovalutare il blog. Ti assicuro (avendone le prove) che questo spazio per quanto all'apparenza piccolo e insignificante viene letto da molte persone e non solo nella nostra zona ma in tutta Italia. Non che sia il blog di Beppe Grillo ma il suo seguito ce l'ha...
Secondo me basta iniziare, anche provocando (come magistralmente fa Berardo) e poi vedrai che qualcosa di buono ne verrà fuori...

Caro Berardo,
apprezzo molto il fatto che sei uscito allo scoperto anche se nel tuo solito modo "a gamba tesa". Ma è giusto che ognuno si esprima come vuole e crede (senza superare i limiti della decenza e dell'offesa personale gratuita). Naturalmente non condivido (quasi) nulla di quanto affermi. Sia riguardo alla carissima e degna di stima, C.M.P, persona che pur conoscendo da non molto tempo, non mi sembra meritare nessuno dei tuoi eccessivi attacchi. Sia riguardo a Grillo/Travaglio che, con tutti i loro limiti di populismo, demagogia e integralismo hanno comunque il merito di risvegliare da un tremendo torpore intellettuale e sociale le menti meno soggiogate da mamma TV.
Sia riguardo alla democrazia che, per quanto perfettibile, resta l'unica forma di convivenza che non annienta la singola personalità e garantisce (sempre in teoria) che le persone con più meriti emergano dal magma della collettività.
Poi certo, tra il dire e il fare, lo sappiamo... Proprio in questi giorni il lider maximo cubano lasci a la guida del suo Paese dopo "soli" 49 anni di dominio assoluto e incontrastato, lasciando un paese e una popolazione in ginocchio e pensare che doveva essere il "sogno" della "revolution"...mo quello era di sinistra, tu ti riferisci a regimi di destra ma la storia non cambia (e queste etichette contano veramente poco o nulla)....il modello di vita consociata perfetta purtroppo non esiste.

Berardo ha detto...

Caro Babbe,
non credo di aver offeso nessuno, ho solo preso Cristina come campione reale dell'italiano medio. Non mi pare di aver espresso giudizi sulla sua persona, mi sono limitato ad elencare una serie di "interessi" comuni (purtroppo) a molte persone.

Anche io sono in totale disaccordo con quello che tu affermi. Definire "intellettuale" uno come Travaglio che di lavoro fa il cronista dei processi (la maggior parte dei quali sono delle vere e proprie messe in scena) mi sembra una bestemmia. Però in questo scenario di miseria e desolazione capisco che la gente abbia sempre più bisogno di novelli messia da adulare.

Assolutamente irripetibile, invece, la tua definizione di democrazia glorificata come "unica forma di convivenza che non annienta la singola personalità e garantisce (sempre in teoria) che le persone con più meriti emergano dal magma della collettività".

Il passo che apprezzo di più è quello tra parentesi, quello sulla teoria. Vorrei ricordare a te e ai lettori che anche il comunismo, in teoria, avrebbe garantito tutte quelle belle cose che tu elenchi. In teoria. Perché alla realtà dei fatti, il fallimento del comunismo è stato decretato dalla storia. Non in teoria, bada bene.
Sarebbe ora che qualcuno dicesse alla gente che la c.d. democrazia occidentale, intesa come sistema politico, è arrivata alla fine del suo ciclo, battuta, come il comunismo al quale per anni si è posta come unica alternativa possibile, dalla storia.

Sono, in ugual modo, in disaccordo con te sul giudizio che dai di Castro.
Pur non essendo io, come ben noto, un fautore della sinistra, mi permetto di ascrivere a Castro un grosso merito: quello di non aver consegnato il suo paese alla plutocrazia imperialista americana.
Gli unici paesi in ginocchio che vedo sono proprio quelli in cui gli americani hanno imposto il loro modello "democratico", nel quale l'individuo viene considerato solo in base al suo potere d'acquisto.

Questo non è il migliore dei mondi possibile, è evidente a tutti. Quando il crollo dell'economia degli USA trascinerà nel baratro tutti gli stati sudditi come l'Italia, si udirà un gran boato: quello di gioia dei popoli che finalmente saranno liberi di autodeterminarsi.

Ultima cosa: riguardo ai regimi di destra o di sinistra. Effettivamente le etichette non contano, infatti sarebbe più giusto parlare di Regime, senza l'aggiunta di aggettivi. Quando si gestisce il potere si parla sempre di Regime.

E se vai indietro nella storia non troverai un regime più spietato e autoritario di quello in cui viviamo, dove gli uomini sono schiavi condannati a produrre denaro, senza neanche l'illusione di poter spezzare le catene in cui sono avvinti.

Ma per gli "storici" del Regime, gli "intellettuali" alla Cecchi Paone, le dittature saranno sempre di destra o di sinistra.
Queste sono storielle da TV, il principale mezzo di la propaganda del Regime.

Ma come? Travaglio e Grillo non avevano liberato le vostre "menti soggiogate"? E allora perché ripetete all'unisono come pappagalli tutto quello che la televisione vi propina?

Finis Europae

cry ha detto...

per dovere di cronaca:
feste, gossip e bevute ok(rutti no dai, che anche se sono UN italianO medio sono pur sempre una signora)ma di smalti, trucchi, scarpe firmate e depilazione non ne so proprio nulla.
e cmq è vero, io voglio vivere EASY, cercando di portare avanti nel piccolo grigiore della mia semplice vita media quei valori che troppi benpensanti (scomodando i regimi e criticando tutto e tutti) ricacciano solo quando si parla dei massimi sistemi.
leggermente vostra
MARIA CRISTINA PEROTTI

Berardo ha detto...

Cara Maz,
non ho attaccato nessuno, ho solo preso un nome nel mucchio e fatto una lista. Tutto qua.
Se tu ravvisi gli estremi per una querela allora, forse, è meglio che cambi lavoro.

E non ho neanche parlato di geni o di stupidi. Ho solo detto che l'italiano medio, raffigurato nel mio esempio da Maria Cristina Perotti, oggi preferisce pensare alla propria vita "come ad un momento di svago dalla avvilente realtà che ci circonda... ". Sono le tue parole che confermano la mia affermazione.

Il Regime vi sta stritolando e voi che fate? Lo aiutate a crescere e a diventare sempre più grande. Addirittura lo definite "il migliore dei mondi possibili".

Tu, ad esempio, come definiresti una persona che, pur sapendo di esser malata non fa niente per curarsi?
Quanto meno, sciocca direi.

Berardo ha detto...

Brava Maria Cristina Perotti, non devi nascondere il tuo modo di vivere all'insegna della leggerezza e del disimpegno. Non è colpa tua. Siamo tutti vittime inconsapevoli del Regime.
Certo con te ha fatto più danni ma questo è un altro discorso :D

Però preferisco il tuo astensionismo all'interventismo fanatico e ottuso di Babbe e Maz che glorificano e santificano questa merda.

borgio ha detto...

Per quanto mi riguarda non "glorifico e santifico" alcunchè; ho detto solo che data la mia (limitata) capacità di intendere mi sembra che l'esperienza di c.a. 4000 anni di storia delle civiltà di cui abbiamo conoscenza ci porti inevitabilmente a ritenere la democrazia come la forma di giusto compromesso tra il fondamentale diritto della libertà dell'uomo (intesa nella più ampia delle accezioni) con la purtuttavia necessaria presenza di una forma di potere/regolamentazione/bilanciamento dei diritti stessi.
Perchè delle due l'una: o ritieni l'anarchia la migliore forma di convivenza sociale o non credi nella LIBERTA' dell'uomo. Ti sfido a ritenere una forma di governo totalitaria come può essere stato il fascismo, il nazismo o il comunismo come la panacea ai problemi della convivenza civile. O ritieni che sia giusto essere tutte pecore che devono venerare un unico PADRONE/RE/PAPA/DITTATORE?
Veramente a questo punto ti chiedo di esprimere chiaramente il tuo modello preferito di convivenza e di amministrazione dello Stato/nazione.
Mo vabbè tutto (anch'io sono stato "affascinato" in gioventù dalla storia di Mussolini e del fascismo: mittece pure l'agro pontino, la puntualità dei treni, le costruzioni pubbliche, il Duce morto povero, alcuni "orrori" della resistenza) ma nge venì a dice che ti auguri la restaurazione di un sistema di governo autoritario, essù...

Anonimo ha detto...

Mentre Diogene una volta prendeva il sole, passò Alessandro Magno a cavallo e gli si avvicinò:
-Io sono Alessandro Magno e tu chi sei?
-Sono Diogene il cane.
-Chiedimi quel che vuoi.
-Spostati che mi togli il sole.

Berardo ha detto...

Ma che cazze dice Babbe?

In primis chiariamo subito un punto: io non vedo nessuna libertà nell'attuale regime che tu sostieni.
A meno che tu, per libertà, non intenda la capacità di contrarre debiti sotto forma di mutui o prestiti, oppure la possibilità di portare il tuo numero di cellulare da un gestore all'altro. Se così è, hai ragione tu, la democrazia è il migliore dei mondi possibili per l'espressione di queste "libertà" fondamentali dell'uomo.

Ma veramente credi alla favola della democrazia? Veramente credi che sei tu a scegliere i tuoi rappresentati, alla presunta libertà di espressione e di stampa? Al Massimo Vagnoni al servizio del cittadino? Portami le prove, perché io te ne posso portare tante in senso inverso (soprattutto per l'ultimo caso :) perdonami Max).

In realtà, la democrazia di cui l'occidente si fa portavoce, rappresenta la società dei nuovi barbari, altro che vivere civile. Agglomerati umani all'interno dei quali contano solo materialismo, consumismo, individualismo e relativismo culturale.

Appunto perché credo nella libertà dell'uomo, rifiuto questa "civiltà". Tu, il regime lo riconosci solo quando riesci ad associare un sostantivo a colui che lo regge ossia "PADRONE/RE/PAPA/DITTATORE"? Un po' limitato direi.

Non esiste nella storia dell'umanità un tipo umano più schiavo di quello contemporaneo: denaro, bisogni indotti e futili, istinti corporali, solitudine, sono solo alcune delle catene che imprigionano l'uomo moderno al palo della sua miseria.

Il mio modello preferito è quello in cui lo Stato (e suoi rappresentanti) sia al servizio del popolo e non al soldo dei vari potentati economici, come la tua amata "democrazia".

Non cado nella tua provocazione sul fascismo, che ti posso garantire è ben altro da tutte le fesserie che hai elencato tu, ma qui nessuno vuole restaurare duci o padroni.
Al contrario.
È necessario abbattere i signori dell'oro che stanno soggiogando le nazioni e ridare ai popoli la propria libertà di autodeterminarsi.

Tu da che parte stai?

Anonimo ha detto...

purtroppo signori mi trovo pienamente d'accordo col Matè... e se solo provaste a distaccarvi dall'idea politica che vi porta a "schierarvi" da una parte o dall'altra,se solo vi limitaste a leggere qello che ha scritto potreste convenire anche voi....
Berà l'unico sbaglio secondo me è che potevi evitare di nominare MCP(la quale peraltro ha dimostrato grande stile nell'intervenire) e potevi semplicemente limitarti alla citazione generica secondo me....


**Giangi**

Berardo ha detto...

Meno male qualcuno che ragiona e cerca di aprire gli occhi...cazze fa???

Ribadisco che ho citato Maria Cristina Perotti solo come esempio. Le sue parole "smalti, trucchi, scarpe firmate e depilazione non ne so proprio nulla" confermano la mia buona fides. Ho fatto una lista dei principali interessi dell'italiano medio che, sempre nel mio esempio, ho voluto chiamare Maria Cristina Perotti ma non stavo parlando specificatamente di lei.

Ho visto con i miei occhi le sue scarpe e vi posso assicurare che neanche al mercato venderebbero quella merda di cartone. Spero di aver chiarito ogni equivoco sull'argomento Maria Cristina Perotti.

Sarebbe più interessante conoscere le opinioni delle persone sull'argomento in questione piuttosto che continuare a lanciare messaggi di solidarietà a Maria Cristina Perotti.

Cazze dice????

Anonimo ha detto...

Io sto con la democrazia che mi permette di sedermi sulla panchina davanti la chiesa e con il mio portatile zippare con il wi-fi dello studio Vagno-Matè...
Chiunque abbia voglia puo' mandare una mail e riceverà gratis le credenziali di accesso..

Cazze diceeeeeee?
eh eh

Berardo ha detto...

Niente accesso, al momento solo Don Patrizio e la Seccia possono entrare nella nostra super rete wi-fi.