mercoledì, novembre 05, 2008

Oggi si fa la Storia

12 commenti:

giangi ha detto...

domà la geografia??

Romy ha detto...

Copio, incollo e sottoscrivo quanto quanto espresso da Massimiliano Fanni Canelles su www.affaritaliani.it:
"L'America con tutte le sue contraddizioni ed ambiguità ha ancora una volta dato al mondo un insegnamento di democrazia, meritocrazia, pace e modernità. Ha saputo dimostrare come solo il popolo è sovrano nella scelta del suo leader. Leaders che hanno dimostrato di competere al di fuori dell'ideologia, demagogia, retorica e falsità per il bene del proprio Paese e non del proprio interesse.
In uno stato come l'Italia invece dove la classe politica basa il proprio valore sulla corruzione, arroganza e senso d’impunità. Dove si distrugge il valore dei progetti soltanto perché realizzati del proprio nemico. Dove la responsabilità e la meritocrazia è un termine sconosciuto. Dove le lobbies e le cupole, politiche, sociali od economiche che siano, si accordano tra loro soffocando quel che resta della giustizia. Proprio in questo Paese sarebbe necessario saper ascoltare ed osservare il cambiamento in atto negli Stati Uniti, un cambiamento epocale voluto dal popolo per il popolo.
Ma per far questo dobbiamo dapprima comprendere come il vero cambiamento non sia portare al potere la destra o la sinistra, ma riuscire a superare in noi stessi e quindi nella cultura italiana la vecchia e retrograda ideologia partitica, la demagogia, l’arrivismo, l’egoismo, l’avidità. In modo da permettere a nuovi leaders una conduzione del Paese verso la modernità, l'etica, la morale ed il benessere del singolo."

Berardo ha detto...

Non conosco tale Massimiliano Fanni Canelles ma dopo aver letto la sua favoletta per bambini non vedenti ho subito capito il motivo della mia "ignoranza".

Assurdo che ci sia qualcuno che trovi il coraggio di citare e, addirittura, sottoscrivere questa accozzaglia di banalità frammiste a grossolane menzogne e assurdità.

Cara Romina Canelles non riesco a ribattere punto per punto vista alla tua gigantesca mole di stronzate ma vorrei mettere in evidenza alcuni passaggi.

"L'America (...) ha (...) dato un insegnamento di democrazia, meritocrazia, pace e modernità".

La parte più bella è quella sulla pace: non riesco a smettere di ridere.
Accostare la parola pace ad un paese (gli USA) che negli ultimi 60 anni ha adottato la guerra sistematica come unico e solo mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali, è a dir poco ridicolo.
Solo per citare un esempio, uno a caso tra i tanti, la guerra in Irak ha prodotto qualcosa come un milione e 200 mila vittime. Leggi bene Romina Canelles. Te lo riscrivo.
UN MILIONE 200 mila MORTI.
Ma immagino che quei morti per te non contino: erano irakeni bastardi e cattivi, e il loro era un sacrificio "necessario".. come quello dei palestinesi, dei serbi o dei vietnamiti.
Se vuoi possiamo anche parlare del genocidio degli americani nativi (meglio conosciuti come indiani): Hitler a confronto sembra madre Teresa di Calcutta.
Oppure, per informare anche Boris, possiamo anche parlare dei neri ghettizzati e schiavizzati: dall'Africa deportati per ingrassare l'economia americana.

Beh.. si.. devo riconoscere che gli Stati Uniti danno un grande insegnamento di pace.. non c'è che dire.
Poi tanto arrivano i "nostri" e ricostruiscono tutto (a pagamento, ovviamente).

Meritocrazia? L'unico merito di Obama mi pare sia quello di avere la pelle nera. Altri meriti ancora non sono pervenuti.

Sulla democrazia non voglio dilungarmi troppo ma vorrei solo chiedere a Romina Canelles se lei è a conoscenza del fatto che i cittadini americani non votano direttamente il presidente ma eleggono i c.d. "grandi elettori" i quali, a loro volta, sono tenuti ad eleggere il futuro capo dell'esecutivo. Sempre a Romina Canelles voglio chiedere, ancora, se lei è a conoscenza del fatto che durante le convention di partito vengono raccolti soldi e fondi per sostenere il canditato. E sai chi vince le primarie? Quello che ha raccolto più fondi, quello più ricco, quello che è riuscito a comprare più elettori.

Adesso seguimi: chi si può permettere di sborsare i milioni di dollari che servono per sostenere una campagna elettorale? Solo chi quei soldi ce li ha già, non di certo il negro che lavora come sguattero al macdonalds. Non convieni?
E se una grande multinazionale che magari produce armi, "sponsorizza" un canditato, tale candiato potrà mai essere contro gli interessi del proprio benefattore?

Tu ancora ci vedi il "popolo sovrano"?

Mi sembra evidente che la "democrazia" finisce qui: i pochi che detengono il potere economico detengono anche il potere politico. Altro che democrazia, questa è un'oligarchia bella e buona.

Stendo un velo pietoso, invece, sui riferimenti alla situazione italiana: un mix osceno di frasi fatte, morale dell'oratorio e ignoranza politica degna del duo Grillo-Di Pietro...
La destra e la sinistra non c'entrano niente: valgono le considerazioni sulla vera natura della "democrazia" sopra esposte. A queste vanno solo sommate le bassezze degli italiani che rendono quello che è già infimo e corrotto ancor più infimo e ancora più corrotto.

Quindi, cara Romina Canelles, non stracciarti le vesti, questo è il tuo mondo.. esaltati pure, se vuoi, ma non venirci ad ammorbare e a depistarci con le tue menzogne.

borgio ha detto...

Berà, tutto giusto quello che hai detto, e allora? La soluzione qual è? Come mi sembra di averti già scritto altre volte è vero che la democrazia non è la migliore forma di Stato/governo in assoluto ma è semplicemente la meno peggio tra quelle fin qui sperimentate in millenni di Storia in tutto il pianeta. Preferisco vivere in una democrazia dove col mio piccolo e infinitesimo voto ho almeno l'illusione di poter decidere chi vorrò alla guida dell'Istituzione del momento (Comune, Regione...) piuttosto che in un Regime dove una sola persona (o magari un gruppo di oligarchi) autoproclamatasi (o quasi), unta dal Signore, faccia il bello e cattivo tempo su milioni di persone (Castro, Kim Jong Il, Hitler, Ceausescu e via discorrendo).
Dopo è chiaro che IL POTERE POLITICO E QUELLO ECONOMICO si attraggono inevitabilmente in qualsiasi tipo di organizzazione statale (e non solo): credo che l'Italia, almeno in questo particolare momento storico, ne sia una dimostrazione lampante.
Purtroppo di carne al fuoco ne hai messa tantissima (manghe fusce MarPaglionecarni) ed è quindi impossibile ribattere punto su punto.
Tornando a Obama: è chiaro che dietro a lui e alla sua campagna elettorale ci siano le famose lobbies e i potentati economici più disparate (a cominciare dalla famose banche in gravissima crisi) ma purtroppo quesso è un meccanismo inevitabile per come è configurata la democrazia americana. Ora starà a lui riuscire a saper mediare le necessità e le richieste dei 300 milioni di cittadini U.S.A.
Resta un dato di fatto: l'elezione di un afroamericano alla guida del Paese più importante del mondo rappresenta simbolicamente un fatto di portata storica proprio per quelle cose che ricordavi tu a proposito della segregazione razziale e via discorrendo. Dobbiamo solo augurarci a questo punto che, riparafrasando la buon'anima di Jo Squillo, oltre alla pelle ci sia di più....

Borgio Canelles

Romy ha detto...

Vedi caro Berardo (io di cognome faccio Celani...magari ti era sfuggito),quello che non hai capito è che io, povera ignorante, che lavoro 12 ore al giorno, che vedo oltre la metà del mio guadagno andarsene in fumo per tasse e tributi, che a 30 anni suonati non posso permettermi una casa, che nonostante una laurea guadagno meno di una parrucchiera (con tutto il rispetto per le parrucchiere), che nonostante i tempi funesti e la precarietà in cui vivo ci provo a fare una libera professione dove se sei donna e non fai la segretaria al massimo puoi fare qualche divorzio ma non diritto del lavoro (che notoriamente è roba da uomini), che non mi arrendo al sogno di potermi costruire nonostante tutto una famiglia, io che insomma faccio una vita veramente poco allettante (e il primo che dice che basta la salute lo prendo a testate!!Giuro!!!), io ho bisogno di sperare e di illudermi che ci sarà un futuro migliore, che i miei sforzi prima o poi verranno ripagati e porteranno frutti, che la meritocrazia e il lavoro daranno dei risultati, ho bisogno di sperare e di provare a credere in una classe politica capace di scelte coraggiose ed intelligenti. E' vero non c'entrano destra e sinistra, c'entra solo il coraggio di mettersi in gioco e di rimboccarsi le maniche. Non lo so se Obama sarà bravo o cattivo, se sarà corrotto oppure no, so solo che (ai miei occhi di povera ignorante che fa "morale da oratorio"...a proposito cito San Poalo che diceva "la sperazna non delude mai") Obama è un uomo nuovo, un volto nuovo...e la novità da speranza...quello di cui abbiamo bisogno e che putroppo la nosta classe politica non è in grado di darci. E' una svolta epocale non puoi negarlo, nè puoi negare il fatto che nella nostra povera Italia ciò non sarebbe mai possibile...a noi piacciono i rimpasti e le sempiterne "minestre riscaldate".
Berardo ti ringrazio per la tua lezione "politica", ne farò tesoro (come ne faccio di tutte le opinioni)...ma in cuor mio spero che un giorno anche in Italia possa esserci un "Obama".

Berardo ha detto...

Scusa Babbe ma le domande le sto facendo io e nè tu, nè Romina mi avete dato ancora risposte.
Dici che la "democrazia liberale" è il migliore dei mondi possibile, bene. Portaci le prove, facci qualche esempio, dicci in quale punto è migliore di altre forme di Stato (forma di governo, come ben sai, è un concetto diverso, ancorché simile). Altrimenti devo pensare che il tuo sia un dogma, cioè qualcosa a cui bisogna credere incondizionatamente, senza la necessità di dimostrazioni empiriche.

A leggere quello che ha scritto Romina (e credo che sia opinione condivisa da moltissime persone) pare che il mondo che tu favoleggi non esiste.
Perché?
Se lo stato liberale funzionasse perfettamente, i cittadini vivrebbero in una condizione di felicità quasi divina tanto esso è elaborato e privo di difetti.
Teoricamente.
In realtà tale apparato non funziona, è sotto gli occhi di tutti, anche sotto quelli di Romina. E non potrà mai funzionare perché questo sistema è stato pensato per il piacere di pochi e le sofferenze di molti. È un fatto incontestabile.

Parli di gruppo di oligarchi. Allora ti porto dei numeri. Prendiamo ad esempio una nazione a c.d. capitalismo avanzato come l'Italia: il 50% del prodotto interno lordo (per gli amici PIL) fa riferimento ad una percentuale di popolazione che si avvicina al 5%. Cioè la metà dei beni e servizi prodotti dall'Italia va riferita ad una percentuale di italiani pari al 5%. Beh se non è oligarchia questa...

l regimi non sono solo quelli in cui al vertice dello Stato è riconoscibile una persona. Scusami, ma la tua ricostruzione della storia sembra uscita da un quaderno di un bambino di terza elementare.

Polibio diceva che è proprio la democrazia, degradandosi in oclocrazia, a far nascere la tirannide perché le grandi masse non si possono governare se non ingannandole e sottomettendole. E quando il popolo sarà scontento di un tiranno ci saranno altri demagoghi più abili e sottili pronti a prendere il posto del primo al vertice dello stato.

Tale visione è assolutamente attuale e calzante: è sufficiente analizzare la storia degli ultimi 200 anni.
Tu dici che Castro, Kim Jong, Hilter ecc. si sono autoproclamati? Che fesseria.
Tutti questi demagoghi e tiranni sono stati messi al loro posto proprio dalle masse. Nella Germania della repubblica di Weimar (stato liberale) il NSDAP, partito di cui Hitler aveva la tessera numero 1, passò dal 3% del 1924 al quasi 38% del 1932.
Altro che autoproclamazione, qui c'è un plebiscito per un abile demagogo che è riuscito a controllare le masse. Castro ha fatto la stessa cosa.

La tua "l'illusione di poter decidere chi vorrò alla guida dell'Istituzione" rimane tale perché chi controlla l'opinione della massa sarà l'"eletto". Tu, Romina, noi mettiamo solo una croce su un questionario con le risposte già pronte, ratifichiamo decisioni che sono già state prese altrove.

Esiste, oggi, un regime al cui vertice non troviamo più un uomo o un apparato ma il denaro, l'economia e le lobbies finanziarie. Per te questo è "meno" regime di quello che può essere rappresentato da un dittatore in carne ed ossa? Dai, sii serio.

È vero il potere politico e quello politico si attraggono... ma solo nei sistemi nati dalla c.d. "rivoluzione borghese-illuministica" e cioè lo stato liberale e lo stato socialista (sistemi solo apparentemente antitetici in realtà facce della stessa medaglia).

Cara Romina non faccio lezioni di politica ma cerco di aprire gli occhi e di non bere tutte le cagate che sento in TV o leggo sui giornali dai cantori del regime. Cerco di darmi delle risposte concrete e non di vivere di illusioni e di pericolosi surrogati come fate tu e Boris.
Riporre speranze sulle persone più che su idee-forza, come dimostrato sopra, porta inevitabilmente all'instaurazione di regimi e dittature.

Io sono per la libertà, quella vera.. che è non quella di poter aprire un conto-corrente o un mutuo (tra l'altro gli ultimi eventi dimostrano che anche questa pseudo-libertà sta venendo meno nello stato "liberale"). Per tale motivo mi auguro che tutti gli Obama, i Berlusconi, i Veltroni, i Beppe Grillo vengano, come meritano, spazzati via dalla storia.

borgio ha detto...

"Io sono per la libertà, quella vera..." Prof. Berardo Matè.

Ecco, caro Professore, ci dica a noi comuni mortali, rincoglioniti da TV e carta stampata di regime (modestissimamente non credo sia il caso mio e della Romy ma fa niente, andiamo avanti...) come è possibile arrivare ad avere una forma di Stato dove viga per tutti "la libertà quella vera". E vorrei anche modestissimamente capire cosa significhi esattamente tale espressione: una società dove ognuno possa fare quello che cazzo si pare? (durerebbe forse cinque minuti, a voler essere magnanimi). O una società dove si è liberi di dire fare qualsiasi cosa fino a quando non si invada la sfera privata altrui? In questo caso mi sembra che la democrazia sia la risposta che più si avvicina, no?
Il problema, caro Berardo, è uno e uno solo: l'uomo. Ci potremmo scervellare per ore e giorni a cercare una forma di società perfetta ma non riusciremo mai a venire a capo di alcunchè, e sai perchè? Perchè alla fine qualsiasi istituzione è composta da uomini. E l'uomo è imperfetto, è fallibile per natura. E' incline alla corruzione e alla sopraffazione, all'egoismo. Questa è la verità.
Qualche miliardo di persone che abitano la Terra ritengono che vi sia Qualcuno di INFALLIBILE, chiamandolo ognuno con il nome che più l'aggrada. Il problema è che pare si tratti di un'entità sovrumana, immateriale, un po' restia a palesarsi alla gran massa di noi terrestri. Solo pochi eletti riescono, se non proprio a vederlo o parlarci direttamente, quantomeno ad interpretarne il volere, il cosiddetto "messaggio".
Ora, senza voler offendere nessuno, per carità, ma a me sembra che anche questo essere superiore tanto perfetto non sia. Oppure è di un sadismo impressionante, per tollerare (permettere?)tutto quello che succede su questo martoriato pianeta.
Come vedi caro Berardo, qua il discorso è complesso, ci vorrebbero anni e anni di discussioni e confronti per trovare una soluzione (che non c'è) ai mali del mondo... di che steme a parlà!
Alla fine chiuderei questo mio breve pensiero, con una citazione cara a me e a mia sorella Romina Canelles: "male non fare paura non avere!".

Romy ha detto...

Hai ragione caro Boris Canelles, sottoscrivo quello che dici (quindi da domani sarò Romina Celani Canelles Giorgetti),il discorso da fare è ampio, coinvolge la politca, la morale, l'etica e (per citare il caro Matè) anche la sacralità (nell'accezione latina del termine)...in ogni caso è bello sapere che le nostre riflessioni resteranno sulle pagine del nostro blog a ricordarci che "neque ludere, neque ridere SED INTELLIGERE", e per citare il saggio che entrambi conosciamo "Male non fare, paura non avere!!!!" ;)

giangi ha detto...

Smettiamola di farci tirare i fili come marionette,di farci metterre in riga come bimbi nei cortei anti-gelmini (unici presenti giustficabili...anzi compatibili)smettiamola di farci dire dai grillo dai caparezza dai crozza quello che dobbiamo fare e pensare, dopo 30 anni stiamo ancora dietro il muro cantato dai pink floyd a farci macinare i cervelli all'unisono... ecco come nasce l'osannazione dell'Obama di Nazareth giustamente etichettato da Berardo..
Partendo dai Fabio Volo(che si è fatto un programma tutto in giro per l'America con un Bus a fare propaganda porta a porta per Obama)per finire ai concerti alla Bruce Springsteen sono ormai 2 anni che questo viene proposto come il redentore della democrazia mondiale... che poi mi dovete spiegare il concetto di "grande prova di democrazia dato dall'america" espresso da molti..e condiviso da molti...no fatemi capire, perchè mi viene da pensare che se avesse vinto Mc Cain si sarebbe parlato di brogli..
Berardo caro leggere i tuoi riferimenti storici è a dir poco educativo ma sono d'accordo con Boris..la teoria sì ma di fronte alla situazione attuale esiste soluzione pratica?
personalmete non credo e mi spiace..visto che resto scandalizzato nella direzione opposta alla vostra... lobbies,politici,miliardari ormai non mi stupiscono..quello che mi turba è invece l'indifferenza e l'apatia dei giovani, tutti uguali e lobotomizzati a dovere...visti da lontano sembrano tutti fratelli...stessi vestiti,stesse scarpe, stessi capelli stessa mancanza assoluta di morale e personalità,questo mi ricorda alla perfezione il video di cui sopra..e quindi alla fine una prova ulteriore del fatto che i potenti sono riusciti ad addomesticarli per bene.
alla luce di questo a noi del blog non resta che dibattere ma dobbiamo riconoscerci purtroppo nell'impotenza che ci condanna...
ultima cosa però, basta per favore coi buoni e i cattivi visto che non ci sono redentori di una democrazia fasulla..un barlume di speranza nel nuovo potrebbe rendermi ottimista ma l'esperienza mi riporta coi piedi per terra.
Romy,amica mia,per concludere ti regalo anche io un copia-incolla che secondo me rende molto l'idea

"Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards.

Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese.

Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi.

Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa.

Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio.

Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.

Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.

Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx.

Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri."

Freccia

Berardo ha detto...

Non conosco il filosofo che si nasconde dietro a "male non fare paura non avere" ma, considerato il livello culturale del suddetto, se si aggiungesse "non esistono più le mezze stagioni" ne sarebbe ben contento.

Cari Boris e Romina, in primis mi scuso con il ritardo con cui rispondo, ma vorrei farvi notare che ad oggi non avete ancora dato una risposta, formulato una teoria, portato un dato o una prova.

Alle mie domande avete risposto sempre con altre domande.
Come massimo pensatore a cui rifarsi è stata citata Jo Squillo e adesso Boris ci viene a proporre una tesi che sembra uscita dalla mente di Lupacchini e Don Giacomo.

O Babbe ma tu di che sti parlenn?

"Una idea vera non può esser nuova, poiché la verità non è un prodotto dello spirito umano, essa esiste indipendentemente da noi, e noi abbiamo solo da conoscerla. Fuor da tale conoscenza, non può esservi che l'errore" (R. Guénon).

Valori come coraggio, lealtà, onestà esistono al di sopra dell'uomo, sono una realtà oggettiva che trascende la dimensione umana, come magistralmente sintetizzato dalla citazione del Guénon. Ecco perché possiamo definire "sacri" quei valori. Sono "idee", nel senso più letterale che questo termine assume nella metafisica platonica, ossia modelli.

Nella tua visione tutto inizia e si esaurisce nell'uomo, i valori si degradano a etica e morale, a semplice scrupolo di coscienza, qualcosa che è in interiore homine e quindi, per sua natura (come anche tu hai rilevato) mutabile e fallace. E l'uomo, nel momento in cui nega qualsiasi realtà che non sia quella riconoscibile dalla propria ragione (la Raison cartesiana e illuministica), diventa prigioniero di sè stesso.

Infatti il sentimento tipico dei "moderni" è l'angoscia e la disperazione dell'esistenza. È la stessa angoscia che fa dire a Sartre "l'uomo è condannato, in ogni momento, ha inventare l'uomo".

Il "condannato" non ha scelta, non ha possibilità.
Dov'è la libertà? O tu per libertà intendi quella che ti permette di scegliere quale telefonino comprare o in quale posto trascorrere le vacanze con gli amici?

La tua è una visione tipicamente "moderna", un virus diffuso dal materialismo borghese e "democratico".

Mi spiace per te ma, ti prego, non venire qui a spacciarla come vangelo e unica "realtà" possibile.

P.S. @Romina: io farei Romina Celani Canelles Giorgetti Perotti visto che un fil rouge lega inesorabilmente le vostre astrazioni da pseudo intellettuali al gossip leggero e frivolo tanto caro alla nostra Maria Cristina.
E questo lo dico col massimo del rispetto per MC che, al contrario di voi, non viene qui a convincerci e a farci i lavaggi del cervello con le sue cagate.

cry ha detto...

mi pareva strano che restavo fuori da sta polemica..

cry ha detto...

cmq, dato che tra le righe mi sembra sia stato richiesto il mio "illustre" parere, io penso che come dice il buon Boris effettivamente l'uomo è fallibile per natura.
A differenza di Boris però sono certa che ci sia una divinità infallibile, che però ci ha fatto il dono o forse dato il peso del libero arbitrio. Siamo noi uomini a incasinare tutto e forse faremmo bene a guardare la pagliuzza nel nostro occhio prima di andare giustamente a guardare le travi dei grandi del mondo.
Magari, anzi sicuramente, credo o mi sforzo di credere in questo Dio perché sono stata educata ai valori cristiani.
Ma quando mi pongo interrogativi tipo PERCHè VIVO? mi rispondo che vivo perché voglo essere felice e seguendo i principi che ci ha insegnato Gesù penso ch ci si avvicini alla vera felicità.
Quelle poche volte che mi è capitato di fare atti d'amore gratuiti verso qualcuno mi sono sentita davvero felice e questo mi basta per decidere che il mio Dio esiste.
Detto questo ci tengo a precisare che, come tutti i cristiani, sono pienamente consapevole della mia ipocrisia e del mio egoismo ma questo non mi rende indegna di aspirare ai valori di bontà a cui aspiro. almeno spero.
Non entro nel merito della situazione politica perché penso che il problema di fondo che qui si discute sia più metafisico che politico. Anch'io penso che Obama possa essere un'illusione ma cerco con fatica di non perdere le speranza in me stessa e nel genere umano perché ricordiamoci - ANCHE SE NON CI PENSIAMO MAI - che la vita è una sola (e pure breve)e voglio cercare di trascorrerla sorridendo.