martedì, novembre 04, 2008

Yes we can....oppure no??


Oggi l'America sceglie il suo presidente. E' un'elezione storica per tanti motivi, perchè potrebbe essere eletto un presidente di colore, perchè è stata la campagna elettorale più cara della storia, perchè il presidente eletto potrebbe davvero cambiare la storia, perchè i tempi storico-politici-economici non sono davvero facili e il neo eletto si troverebbe a guidare una barca alla deriva. Voglio sperare che davvero con queste elezioni il Presidente del Mondo Occidentale (perchè tale è il Presidente degli Stati Uniti) possa davvero cambiare il corso delle cose e scrivere nuove pagine di storia. A me Obama è simpatico (come potrebbe non esserelo uno che si chiama "Baracca"), potrebbe essere il segno dei tempi che cambiano....pensate il primo Presidente di colore degli Stati Uniti (è vero che il nostro è il primo Presidente Nano..quindi quanto a primati non ci batte nessuno)...è un uomo nuovo e oggi il mondo ha un disperato bisogno di uomini nuovi!! And if we can...you can!!!

7 commenti:

alessandra ha detto...

Cara Romy,
davvero il nuovo di una persona è solo nel colore della pelle, o nella conformazione dei suoi genitali (nel caso l'avesse spuntata la Clinton)? Non è questo un razzismo al contrario?
Ma ancora, non ha forse un retrogusto amaro il concetto di uomo nuovo? Non furono a Roma gli homines novi coloro che, occupato spesso con mezzi "malsani" lo scranno più alto della massima potenza mondiale, lottarono fino alla morte poi per difendere l'ordine costituito da cui erano stati generati?
Nella concezione democratica scaturita dalla rivoluzione francese (scritto volutamente con la lettera piccola) e amabilmente donata agli Stati di ogni parte del mondo che sorgono su mari di petrolio dagli Stati Uniti, che la distribuiscono facendola precipitare da B-52 in volo, non c'è spazio per il nuovo, mai.

borgio ha detto...

Cara Ale, per una volta mi sento in piena sintonia con la cara Romi. A parte che ti stai troppo Berardizzando (anzi, sicura che il post l'abbia scritto tu e non lui?) ma non puoi far finta di non capire l'importanza di un'eventuale vittoria di Obama (che io auspico, se non si fosse capito). Non mi parlare di razzismo al contrario: quello che ha rappresentato, per secoli, la ghettizzazione ed emarginazione del negro rispetto all'uomo bianco penso lo possa comprendere solo chi quel colore di pelle se l'è ritrovato addosso da madre natura senza nessuna colpa (o merito). Purtroppo ancora oggi c'è chi ritiene inferiore un uomo solo per le sue origini etniche e non voglio nè posso credere che tu possa avallare simili scempiaggini. Per quanto riguarda la Rivoluzione francese (la maiuscola è voluta) lasciamo perde va, staremmo qua a parlarne per ore. Dico solo questo: 10 - 100 - 1000 Rivoluzioni francesi!!!
LIBERTE', EGALITE', FRATERNITE'!

alessandra ha detto...

Bene Boris,
innanzitutto intendo precisare che al massimo sarà Berardo che si starà Alessandrizzando.

Per riprendere la vexata quaestio, volevo intendere con l'espressione di razzismo al contrario che le persone, a mio avviso, vanno valutate per quello che hanno nel cuore e nella testa, e non per il loro colore della pelle (bianca o nera che sia) o per quello che hanno nelle mutande. Un coglione è tale sia se è bianco, sia se è nero, per intenderci.

Insomma, premesso che non mi interessa l'esito delle elezioni in USA perché credo che non cambierà niente di quanto mi interessa (e neanche nulla di quanto interessa chi andrà a votare), mi chiedo se sostenete Obama perché vi siete presi la briga di leggere il suo programma e di confrontarlo con quello dell'altro candidato, o solo perché ha la pelle scura.

Solo questo: non starete rincorrendo il diverso a tutti i costi "il primo presidente di colore della storia americana" o ""la prima donna presidente" nel caso si fosse trattato della Clinton?

"Quello che ha rappresentato per secoli la ghettizzazione ed emarginazione del negro (nero forse è meglio...)" per riprendere la tua espressione, secondo me non ci dovrebbe entrare niente con l'elezione di un politico: se votiamo una persona, è perché crediamo in lui, non perché nei secoli ed ancora oggi ci sono persone razziste: che facciamo, risciacquiamo la coscienza del mondo votando un presidente?

Per quanto riguarda la rivoluzione francese, lasciamo perdere va, staremmo qua a parlarne per ore.

Berardo ha detto...

Mi ero ripromesso di non parlare più di politica su questo blog ma qui si fa il mio nome e mi sento tirato, mio malgrado, nella discussione.

Cercherò solo di fare alcune rapide considerazioni visto che ritengo impossibile instaurare un confronto verbale con fanatici, zeloti, talebani, integralisti della c.d. "democrazia occidentale" qui rappresentati in modo sublime da Boris e Romina.

Sinceramente provo profondo terrore nel leggere frasi del tipo "il Presidente del Mondo Occidentale (perchè tale è il Presidente degli Stati Uniti)": siamo nel campo del puro fanatismo politico (da notare anche le maiuscole) e del negazionismo storico-culturale.
E quando sento questi toni utilizzati da gente che fa "politica", che "governa" i nostri comuni.. beh credo che ormai non ci sia più niente da fare.

I Romini e Borisi sono nella più totale confusione, non sannno più che pesci prendere... allora adesso aspettano Obama di Nazareth, novello messia dell'Occidente...
Ma non vedete che il vostro immaginario e (non più) ricco "Mondo Occidentale" sta andando a fondo? E, come mai, non ci date mai spiegazioni sulla crisi in atto, non vi fate mai domande sul perché del declino di cotanta "civiltà"?

Inutile: la vostra religio (nel sendo lucreziano di "superstizione") non può essere oggetto di una qualsivoglia forma di revisionismo. Il dogma della "democrazia" (portata con i B-52) è inattaccabile. E chi non si uniforma viene bollato come eretico e va mandato alla ghigliottina.

Lo so... avete imparato bene dalla chiesa cattolica e dal mondo islamico: sarà un caso che entrambi, nella vostra visione, siano considerati ostacoli da spazzare via?

Romy ha detto...

Caro Berardo,
sulle mie domande circa il declino della civiltà "occidentale" (dove mi pare che anche tu viva e negozi...o ti sei ritirato in eremitaggio???)di certo non credo che tu possa dare risposte!!
Nelle mie teorie politiche, io non giudico nè mi permetto di apostrofare nessuno...e beato te che ti senti in grado di farlo!e non venire a parlare di chiesa e di religione con me!!Quando parli di "forma di revisionismo", con grande orgoglio posso dirti che io nel mio piccolo c'ho provato a cambiare le cose, ho messo faccia, pensieri e voce in un progetto in cui credevo..ed è per questo che i "politici benpensanti-vecchio stampo" mi hanno fatto fuori..ovviamente questo non mi ha fatto desistere dal manifestare il mio pensiero, opinabile, per carità, ma sempre libero, indipendente e genuino...senza retaggi culturali.
Visto che Rivoluzione Francese non ti piace, prova a leggere la Costituzione Italiana:
Art. 1 "L'Italia è una Repubblica democratica , fondata sul lavoro. La Sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"
Art.3 "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingia, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali"
...a metterlo in partica sarebbe un programma davvero rivoluzionario!

Berardo ha detto...

Veramente sei tu che dovresti darle a me le risposte... certo che ci vivo ma cerco di "cavalcare la tigre", altro non posso fare. È certo che, al contrario di te, non sono qui per incensare miti e ideali che non esistono...

Ti serve una prova? Basta che leggi quello che hai scritto sugli articoli della costituzione: "...a metterlo in partica sarebbe un programma davvero rivoluzionario!"... Perfetto. Hai detto tutto tu... cosa dovrei aggiungere io?

Dal 1789, anno della grande svolta secondo voi, i principi statuiti nelle costituzioni di stampo "liberal-borghese" che si sono via via succedute, sono rimasti sempre e solo sulla carta.
L'hai rimarcato ottimamente anche tu.

Forse non sarebbe il caso di cominciare a pensare realisticamente che si tratta, nella migliore delle ipotesi, solo di utopie?
L'affermazione "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge", credo che sia qualcosa che assomiglia molto da vicino alla truffa e all'inganno.

Difatti, non vedo come si possa avere pari dignità sociale in un sistema, come quello attuale, dove in cima a tutto c'è un unico e spietato dittatore: il denaro.
Non vedo libertà; vedo un regime; vedo una plutocrazia; vedo la più grande massa di schiavi che mai la storia abbia ricordato.

Quando tu, Città Attiva, Beppe Grillo e Obama ci farete avere LIBERTE', EGALITE', FRATERNITE' fatemi sapere. Lo so ci state lavorando da circa 200 anni ma ancora non avete trovato la strada. Sbrigatevi però: la storia vi sta per travolgere, come ha travolto il comunismo.

giangi ha detto...

se permettete credo che si tratti di un ricorso storico...
è vero che ogni ideologia ha una sua logica così come ogni programma elettorale ben scritto (o ben copiato)ma la storia insegna che poi sono gli uomini al comando a fare l differenza e Berardo ha ragione...
la storia è stata piena di "uomini nuovi" che hanno entusiasmato le folle attraverso discorsi o,come in questo caso,attraverso mezzi mediatici utilizzati a dovere...tutto poi per arrivare al comando.
certo la speranza che si aprisse una nuova strada mi avrebbe forse portato ad Obama ma Alessandra ha colpito a pieno la questione...votare Obama perchè?
forse perchè i divi in tv non "consigliano" altro((già la Pairetti gongolava in TV stasera..pensa tu che maestra di vita),
forse perchè è nero(razzismo al contrario),
perchè non è amico di Bush (ma anche McCain lo ha contrastato spesso negli anni)...
allora perchè vorrebbe ritirare i militari dall'Iraq e dall'Afghanistan (ma nel suo programma appare l'intenzione di rinnovare e potenziare la flotta militare...per non parlare poi dell'instaurare una democrazia "di contrasto" con Siria ed Iran)...quindi,per concludere,non vedo un uomo nuovo...anzi vedo un figlio del consumismo...in pieno
certo la speranza è che io non abbia capito o mi sia sbagliato ma le parole di Gasparri oggi mi hanno fatto riflettere...tanto poi alla fine ha ragione Alessandra comunque vada domattina alle 6.30 per me suona la sveglia e non cambia niente.