giovedì, febbraio 22, 2007

Crisi di governo, via alle consultazioni


Il premier si dimette dopo la sconfitta al Senato sulla politica estera. Napolitano inizierà con Marini e Bertinotti. Ipotesi reincarico per il Professore: "Ma solo per un governo forte". La mozione sul discorso di D'Alema non è passata per due voti. Si sono astenuti due senatori della sinistra radicale, decisivi il no di Pininfarina e Andreotti.
---------------------
E così dopo poco più di 9 mesi di sofferenza è prematuramente scomparso il secondo governo Prodi. Figlio di una scellerata legge elettorale e di un grandissimo equilibrio, nel Paese, tra elettori di destra e di sinistra, il governo non ha resistito alle continue faide e ricatti interni della sua fin troppo variopinta maggioranza che ha riunito sotto un'unica bandiera riformatori, teo-con, no global, nostalgici dell' ex U.R.S.S. e quant'altro. Troppe anime diverse per poter dare una linea politica chiara e univoca. Troppo se e troppo ma per poter durare qualche mese in più.
Dispiace solo per una cosa: che sia ancora l'Italia intera a doverne subire le conseguenze.
B.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Andreotti 1919: CLASSE DI FERRO!!!
ah ah
Ps: ancora commanna isse....incredibile

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,
credo veramente che al fondo non ci sia mai fine .. ma nulla di tutto ciò che è accaduto può sorprendere.
E nel caso di specie, non mi pare che la legge elettorale abbia avuto tutta questa incidenza determinante; pensare questo mi pare riduttivo ma soprattutto non aiuta a comprendere le reali ragioni di una crisi.
Prima delle elezioni si possono avere punti di vista diversi su tante tematiche, siano esse di interesse nazionale e non; ma poi si deve trovare per forza di cose una sintesi sulla base della quale dovranno convergere con convinzione quelle forze politiche che si riconoscono in un unico progetto.
E’ disonesto presentarsi agli elettori con un cartello elettorale composto da forze che nulla hanno da condividere se non l’unico scopo di non far vincere Berlusconi e le destre; l’immediata conseguenza di una così scellerata condotta è un governo sottoposto a ricatti quotidiani di questa o di quella forza che di volta in volta condizioneranno il loro sostegno ad altre concessioni .
Di questo Prodi e i suoi compagni ne erano ben consapevoli essendo stati costretti a fare un programma di 200 pagine circa pur di accontentare le richieste di quante più forze o movimenti possibili . Ma vi pare serio ???
Ora diranno che il governo è caduto per mano di Andreotti sulla scia di pressioni cattoliche contrarie al disegno di legge sui PACS; che la politica estera non c’entra nulla ..
Ma né la famiglia né tantomento la politica estera possono essere merce di scambio per fini elettoralistici.
Prodi e i suoi compagni si sono alleati con alcune forze che non hanno mai nascosto di avere idee in politica estera semlicemente "antistoriche" e che ci provocherebbero l'isolamento; ma quando si deve evitare di consegnare il paese alle destre (termine usato da Rutelli, Fassino, Giordano ..chiiiii?? ecc.) allora diventa lecito tutto .. pure svendere la dignità di un paese.
Se questa è la politica di governo, allora non sarà una legeg elettorale diversa e/o una maggioranza numerica più consistente a cambiare la sostanza delle cose; si troverà sempre il modo per rompere .
Quando si capirà che il problema italiano non è Berlusconi o la destra, allora credo si sarà fatto un serio passo avanti verso la costruzione di un sistema politico-istituzionale serio e meritevole di considerazione internazionale.. per ora siamo la "solita" italietta . neanche io sono in grado di fare una sintesi.. Maxvagno

Anonimo ha detto...

clap, clap, clap!!gande max.
Movimento vota Maxvagno.
Maz