Cari coinquilini anche oggi tocca a me scrivere il post del giorno.
Si sente che siamo ancora in aria di festa.
Prima di tutto vorrei "tirare le orecchie " a Paolo per le parole denigratorie pronunciate contro la mia bellissima città.
Ma questo è un discorso troppo lungo per affrontarlo sul blog....
In secundis vorrei raccontarvi brevemente (e ribadisco brevemente, non sono mica Romina....)il film che ho visto ieri notte dall'una alle tre intitolato appunto La vita che vorrei di G. Piccioni.
Ci sono due attori che si incontrano per la prima volta sul set di un film in costume che si apprestano a girare e si innamorano. Gli attori protagonisti, per i cinefili, sono Lo Cascio e la Ceccarelli. La loro storia reale va di pari passo con quella del film: così come è tormentata la vicenda dei protagonisti del film in costume così lo è la loro fatta di piccole cattiverie, gelosie, tradimenti. Una volta terminato il film anche la storia reale dei due protagonisti sembra destinata a chiudersi definitivamente. Ma a distanza di alcuni mesi, in seguito alla nascita del loro bambino, di cui lui non era al corrente si rincontrano e il finale lascia un filo di speranza al loro amore. Ciò che viene messo in risalto è soprattutto l'incapacità di raggiungersi, di comprendersi, di mostrare liberamente se stessi per la paura di essere feriti: lei molto spontanea, libera ma allo stesso tempo tormentata, probabilmente con vicende non proprio serene alla spalle, lui schivo, quasi scontroso pieno di acredine e diffidenza nei confronti del mondo, che vorrebbe lasciarsi andare ma non ne è capace.
Qualcuno di voi l'ha visto....?????
Grazie per i commenti
Oli
Nessun commento:
Posta un commento