lunedì, ottobre 17, 2005

Siamo tornati!

Ciao a tutti cari bloggers,
come potete osservare dalla breve galleria fotografica qui di lato, la nostra vacanza-lavoro è terminata e siamo nuovamente in mezzo a voi. Noto con piacere che vi siamo mancati...
Ma oggi come mai nessuno ha ancora scritto niente?
Comunicazione di servizio: stasera a Civitanova c'è la compagnia di Luca De Filippo che presenta Napoli milionaria. Chi fosse interessato a partecipare me lo faccia sapere (Annalisa ed io stiamo cercando di sapere se sono rimasti ancora biglietti disponibili).
A dopo.

borgio

P.S. FORZA PICCHIO nonostante tutto e tutti! E auguri alla tifosa doriana ferita da uno sconsiderato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

je so niscu'????

Anonimo ha detto...

Sono le 8.30 del mattino,non riesco proprio a dormire.capisco che l’idea di fare almeno qualche ora di sonno è ormai un miraggio.Rassegnato mi alzo e nonostante ci fossimo messi d’accordo con Roberto e Boris di fare colazione al bar, accendo l’acqua per il tè. Trenta biscotti?più o meno. 4 e 20 passa Roberto.hai fatto colazione? Anch’io.Boris è sveglio?si ha risposto al mio squillo.andiamo a prenderlo.La macchina è carica e noi abbiamo la grinta giusta. Sardegna arriviamo!!parliamo del più e del meno. Verso acquasanta Boris dice che c’è un ottimo bar.la cosa passa inosservata e tiriamo dritto.Boris vede da lontano un altro bar. Gli chiedo se “per caso” non ha fatto colazione.Ovviamente no visto che la sera prima avevamo deciso di farla insieme.Quando gli dico che io e Roby abbiamo già mangiato ci chiama bastardi.Ci fermiamo ad Antrodoco in un bar con pasticcini fantastici e cacciatori romani.Roby va “a cambià l’acqua ar piccione” la barista chiama tesoro Boris.Ripartiamo e siamo ancora in perfetto orario per il volo delle 9.00.Il morale è ancora quello giusto. Solo per poco però, fino al raccordo anulare.Apprendiamo con rammarico che il traffico è davvero troppo, anomalo.ISORADIO parla di incidenti sul grande raccordo.L’atmosfera è di ghiaccio,il presentimento terribile,la tensione alle stelle.Passano i minuti. Controlliamo sulla cartina l’uscita del raccordo per l’aeroporto. Avanziamo a passo d’uomo.E’ già trascorsa un’ora e siamo vicini ma fermi. Sono le 8.30 e ormai l’aereo è perso.Vediamo velocemente le possibili alternative.Il traghetto è quella migliore.Proviamo comunque ad andare all’aeroporto.Il traffico scompare come fosse stato comandato da una bacchetta magica. Roby, come direbbe Guido Meda, sale in cattedra e anticipa il decollo facendo volare la sua Mercedes per i pochi chilometri che ci dividono dal nostro aereo.Ore 8.42.Siamo davanti ma bisogna ancora scaricare i bagagli, parcheggiare e ritirare i biglietti.Ci dividiamo i compiti.Boris ,il diplomatico, si avvicina alla biglietteria e con fascino affabile convince la signorina che se l’aereo non è partito possiamo ancora farcela.Io,il mulo,porto i bagagli all’imbarco.Manca solo Roberto che già lo immagino disperso tra le migliaia di metri quadrati del “lunga sosta”il parcheggio di Fiumicino.Aspettiamo ancora ma non arriva. Incredibilmente e inaspettatamente lo vediamo scendere da una smart(dopo ci dirà di averla fermata con una minaccia.ma se il fine giustifica i mezzi…)Ultima corsa,a piedi stavolta, e forse ce l’abbiamo davvero fatta. Buongiorno signori, è il comandante che vi parla. Benvenuti a bordo!