Parigi, 26-11-2006

E' domenica. Quanto abbiamo camminato nei giorni scorsi! Saggiamente ieri ho deciso di non mettere i mocassini optando per un più comodo paio di scarpe da ginnastica, così evitando antipatiche vesciche ai piedi, come quelle che ora affliggono Paolo. Quanti chilometri fatti sopra e sotto terra. Mi sento il Signore del metrò, o uno dei topi che si intravedono correre tra i binari. E per ogni passo fatto credo di aver speso 1 euro. Il mio fondo cassa è ridotto a pochi spiccioli ma, fortunatamente, domani si riparte e posso tornare a dedicarmi alla mia attività preferita: vivere di stenti e privazioni!
La parentesi parigina non ha dato alcun esito positivo sul ripasso del mio francese, anzi, devo ammettere con rammarico che la lingua mi è alquanto ostica. A nulla è valso l'acquisto a Ciampino di un libricino:"Capire e farsi capire in francese". Non è servito a nulla. Solo Marta l'ha trovato interessante, e solo dalla pagina 123 in poi (e per le due o tre pagine seguenti)...