mercoledì, marzo 14, 2007

Il mio povero Abruzzo...

Scoperta dalla Guardia Forestale la più grande discarica abusiva in Italia
Rifiuti tossici: 240mila tonnellate in Abruzzo
Circa 185 mila metri cubi di materiale inquinante sepolto a pochi metri dal fiume Pescara. Il Wwf: «Siamo attoniti»

PESCARA - Circa 185 mila metri cubi di sostanze tossiche e pericolose. La più grande discarica abusiva italiana, in un'area di quattro ettari nei pressi del polo chimico di Bussi (Pescara), è stata scoperta dal Corpo Forestale di Pescara. Ora è sotto sequestro: fra le sostanze individuate nel corso delle analisi di laboratorio ci sono cloroformio, tetracloruro di carbonio, esacloroetano, tricloroetilene, triclorobenzeni e metalli pesanti.
240MILA TONNELLATE DA RIMUOVERE L'area è ubicata fra la stazione ferroviaria ed il fiume Pescara: le sostanze tossiche, frammiste a terreni già inquinati, erano ad una profondità media di circa cinque-sei metri. In totale la Forestale calcola che i materiali che dovranno essere rimossi si aggirano sulle 240 mila tonnellate, con un costo di bonifica stimato in circa 58 milioni di euro. Per il sostituto procuratore della Repubblica di Pescara, Aldo Aceto, che conduce le indagini: «il danno è di proporzioni gigantesche». Molte delle sostanze inquinanti sono state assorbite dal terreno, finendo nelle acque del vicino fiume Pescara: si escludono, al momento, problemi per l'acqua potabile. Secondo gli investigatori la discarica individuata, comunque, «è solo la punta di un iceberg»: si pensa che l'area in cui sono stati interrati i rifiuti sia molto più vasta.
MIGLIAIA DI ANNI PER LA BONIFICA - Al momento non ci sono indagati: i reati per i quali si procede sono disastro ambientale ed avvelenamento delle acque destinate al consumo umano. Prima che la situazione dell'area e dell'ambiente circostante possa tornare alla normalità ci vorranno migliaia di anni: un altro problema che si pone è trovare una discarica, di capienza sufficiente, in cui collocare in condizione di sicurezza tutto il materiale pericoloso.
IL WWF: «SIAMO ATTONITI» - «Siamo attoniti - ha detto Dante Caserta, Presidente del Wwf Abruzzo - di fronte alle foto raccapriccianti raccolte durante i sopralluoghi: lastre di metri di spessore ed estese per decine di mq di cristalli di sostanze tossiche; materiali di ogni colore immaginabile; tecnici che si sono sentiti male nonostante maschere e tute di protezione. Questa vicenda getta una luce sinistra sulla storia del vicino insediamento chimico di Bussi che per troppo tempo, evidentemente, ha ricevuto solo un benevolo trattamento da parte di chi appoggiava ciecamente il cosiddetto “sviluppismo industrialista”. Ora però non si sa dove trovare i 58 milioni di euro necessari per la bonifica. Per decenni nessuno ha visto nonostante il sito si trovi a fianco di una stazione ferroviaria e di un’autostrada».
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Di fronte a questo tipo di notizie è difficile trovare parole...

7 commenti:

Andy ha detto...

L'avidità dell'uomo non gli permette di avere rispetto neanche per se stesso.

Anonimo ha detto...

Purtroppo siamo abituati a notizie di questo genere e devo dire che non mi sbalordisco più di tanto. Ormai troppo spesso nella nostra bella Italia si cercano sempre le soluzioni più comode (e a volet meno ortodosse), dove come sempre nessuno vede e nessuno sa per poi scoprire il disastro e dire "e adesso come si fa!!". ci vuole più senso civico e più responsabilità da parte di tutti!
Romina

Andy ha detto...

Vorrei denunciare:
su via Roma all'altezza di villarosa è in costruzione credo un distributore di benzina. Per facilitare l'ingresso dalla strada è stata abbattuta una pianta con un diametro di 60-70cm. Quanti anni ci vogliono per farla crescere così tanto?(Peppe tu lo sai?) Non sarà una specie protetta,non lo so, ma a me è dispiaciuto tantissimo. Sempre a villarosa difronte al sexy shop "AMORE" è stata appena tagliata una pianta enorme, bellissima, ogni volta che uscivo dal negozio rimanevo incantato a guardarla. I rami altissimi in inverno erano solitari, romantici, londinesi nella nebbia in novembre; lussureggianti e freschi in estate, con un verde così forte che la sentivi vivere. Se per prima ero solo triste, per questa sono infuriato!!! Vagno, per il programma? Legali, ma la legge non difende il mio ambiente?
Stasera sentirò volentieri "Eppure soffia" P.Bertoli
Perdonate la lunghezza del testo.

Anonimo ha detto...

caro Andrea l'ambiente lo dobbiamo difendere noi!!In ogni caso mi fa piacere vedere che quando escdi da "certi negozi" hai ancora voglia di guardare gli alberi e il cielo..reazione singolare devo dire!
..eppure il vento soffia ancora, getta l'acqua alle navi sulla prora..
pa:ma Bertoli si può citare anche se è dichiaratamente comunista?
Romy

Paolo ha detto...

Non siamo ipocriti per favore! Quel danno è stato causato da noi! Quando guardiamo i Tg ci indignamo per notizie simili a questa, ma in verità la colpa è nostra, dei nostri tanti piccoli "peccati" quotidiani.

Vediamo uno che ha rubato milioni di euro allo stato? Diciamo "che bastardo!" mentre invece noi rubiamo pochi euro allo stato quotidianamente...

Ci indignamo per gli incarichi e le poltrone nella politica nazionale? Quanti qui hanno fatto lavori grazie a parenti e/o amici?

Rimaniamo sbigottiti dinanzi a questo ingente danno per l'ambiente e per le tasche del contribuente? Quanti di noi fanno la raccolta differenziata? E quanti invece buttano pile scariche nel cestino?

Diciamo basta? Ripartiamo da zero, ma aiutiamoci a vicenda! Partiamo col confrontarci su questi temi per poi aiutarci tutti insieme, ragionando su dove sbagliamo. Che ne dite? Da dove iniziamo?

cry ha detto...

Stavo per scrivere qualcosa di simile a questo pà. nn so da cosa iniziare per cambiare il mondo, la scoperta di nuove forma di vita dotate di poteri sovrannaturali potrebbe essere un inizio ("Heroes" mi sta plagiando) ma al momento non ho indizi utili. cerchiamo magari semplicemente di pensare di più, essere consapevoli e responsabili dei ns gesti (tipo del nn fare la raccolta diferenziata, etc etc). cià

borgio ha detto...

Paolo, un intervento da applausi. Condivido al 100%: se non parte da noi l'esempio è inutile pretenderlo dagli altri o da chi ci dovrebbe rappresentare nelle istituzioni. Purtroppo c'è gente (anche tra i miei amici) che ancora butta per strada, carta, pacchetti di sigarette, gomme da masticare (questi ultimi sarebbero da fucilare al muro all'istante), lattine, buste di plastica.
Fosse solo la raccolta differenziata il problema! Cominciamo dai piccolissimi gesti quotidiani che ognuno di noi potrebbe fare senza dover stravolgere la propria vita. Il problema, caro Paolo è che "educazione", "senso civico" e "rispetto per gli altri" sono concetti sconosciuti ai più, e non è facile riportare sulla retta via persone che se ne strafegano degli altri e dell'ambiente dove vivono...