venerdì, marzo 09, 2007

Reazione...


In biologia e in medicina quando un tessuto o un organo non reagisce più ad uno stimolo, esso viene giudicato morto o quasi. Tale considerazione potrebbe valere come una diagnosi della situazione attuale di questo blog, sprofondato dalla banalità e dall'infantilismo regressivo di cui sono infettati i post di Cristina.
Ecco allora che è necessario reagire...

Per questo motivo ringrazio da subito Paolo e Boris per l'invito ad intervenire su questo spazio. Vi lascio con dei versi dell'immenso Robert Brasillach, scrittore e giornalista giustiziato sommariamente dalla barbarie filo-alleata il 6 febbraio del 1945, dopo 5 mesi di detenzione nel carcere di Fresnes.

"L'opera dei malvagi è caduca, gli idoli d'oro che hanno innalzato un giorno crolleranno sulla loro base di sabbia. E il buio cadrà sulle loro forme sognate.

O Signore, noi che siamo stati rinchiusi dietro queste porte e che siamo stati sbarrati con mille catenacci. Noi per i quali i soldati di questa fortezza fanno risuonare i loro passi nel chiuso dei corridoi.

O Signore, Voi sapete che sdraiati sulla paglia o sul duro cemento delle prigioni senza finestre, abbiamo saputo trovare in noi stessi, sia quel che sia, la Speranza incrollabile di tempi migliori.

Abbiamo ricordato gli antichi affetti, abbiamo disegnato sul gesso dei muri, le affascinanti immagini della nostra santa giovinezza. E i nostri cuori senza rimorsi sanno che resteranno puri.

Fuori la stoltezza già si bagna di rosso sangue, e il nemico già si crede immortale, ma egli spera solo nel lungo avvenire del suo potere.
Ma le nostre sbarre, o Signore, non riescono ancora a nasconderci il cielo."

Robert Brasillach, I Poemi di Fresnes

13 commenti:

cry ha detto...

Accidenti... l'illuminato Berardo che inserisce un post. Dovremo parlare di inter (stimolo al quale i suoi tessuti rispondono sempre prontamente) più spesso così magari esce dalle sue "prigioni" e ci delizia con queste perle di saggezza! ;-)

borgio ha detto...

Nel felicitarmi e nel ringraziare Berardo per essere entrato nella nostra piccola grande comunità virtuale, in modo permanente, mi auguro, mi vedo costretto ad invitarlo (ma questo vale per tutti) ad un atteggiamento meno "aggressivo" nei confronti degli altri utenti del blog. In particolare le espressioni usate a commento dei post di Cristina (a parte che le trovo totalmente infondate) mi sembrano un po' troppo colorite... e poi siamo all'indomani dell' 8 marzo, che diamine, un po' di cavalleria! Piccata ma bella e intelligente la risposta di Cry (ma questa è solo una mia modestissima opinione...).
Nell' augurio di non aver turbato la sensibilità di nessuno, e di essere riuscito a far capire cosa intendevo col mio intervento, vi saluto.

Berardo ha detto...

Mi dispiace Cristina ma non parlo per "perle di saggezza", espressione tipica di una cultura da centro commerciale che sicuramente ti appartiene e contribuisci ad alimentare.

Caro Borgio l'ignoranza e le banalità non hanno sesso, quindi non capisco il tuo pseudo buonismo da maschilista pentito.

Anonimo ha detto...

Berà ci hai ragione.. sto blog è propio ignorante.. De Luca si Chiama Massimo e non Erri..
A parte gli scherzi.. mi permetto solo di invitarti a prenderci meno sul serio su certi argomenti e a rispettare ogni pensiero, sia esso di livello che leggero(tipo i miei) .
Ma sono sicuro che nelle tue parole .. c'era solo il bisogno di uno sfogo naturale .. contro l'internazionale ..
P.S. si vede che non ho voglia di lavorare eh?? ciao cri . Maxvagno

Berardo ha detto...

Vagnozzi non capisci che è proprio questa stupidissima infatuazione democratica ad esercitare un'azione in senso regressivo sulla società. Questo è un punto nodale che sfugge ai più.

cry ha detto...

era più da centro commerciale PILLOLE DI SAGGEZZA. PERLE mi sembrava sofisticato come termine...

Anonimo ha detto...

Stet a pizz e Berardo non capisce nì per questo ha bisogno di "mostrarsi" colto... ah ah

Paolo ha detto...

Che è tutta 'sta teoria? Qua bisogna parla' di cose serie!
Sapete che i due contendenti alla presidenza francese parlano di ridare all'europa la sovranità monetaria? Io ci spero co' tutto il cuore!

Berardo ha detto...

Giangi io invece per voi romanisti e interisti ho molta compassione, con le vostre manie di grandezza rasentate il ridicolo..
Negli ultimi 10 anni abbiamo fatto 5 finali di Champions, la tua rometta dov'era? Mentre l'Inter le prendeva dall'Helsinborg (nota squadra di boscaioli svedesi).

Come ho già detto al Vagnoni, mi ricordate tanto i comunisti, gli stalinisti da salotto di oggi i quali, dopo il colpo di stato denominato Tangentopoli, erano fermamente convinti di aver finalmente l'Italia in pugno. La realtà è ben diversa, la storia, ancora una volta, li ha battuti.
Ecco voi siete allo stesso modo: adesso pensate di essere grandi perché è stato rimosso l'ostacolo che, secondo le vostre meschina menti, vi impediva di vincere.

Scaldatevi al calore del vostro "fuoco fatuo". Non durerà ancora a lungo.

L'argomento proposto da Paolo mi sembra degno di essere affrontato in maniera più tecnica e approfondita, sebbene io creda che il recupero della sovranità monetaria possa concretizzarsi esclusivamente resuscitando l'Europa dalla morte politica seguita ai fatti successivi al 1945.

P.S. Asculà non è che io mi mostro colto... lo sono.

Anonimo ha detto...

a me nn me ne frega ninte di quello che stete a scrive, comunque una precisazione per bero, quello messaggio di sopra con la firma ah ah non è mio..I SO TALMENTE IGNORANTE FIGURATE SE VING A GIUDICA...
ah ah(questa volta sono io l'ascula)
p.s.: lu stupte che si firma con ah ah la deve smette.
Saluti

borgio ha detto...

Volete parlare di calcio? E parliamo di calcio!
Per me che filo-juventino lo sono sempre stato, è stato un bene quello che è successo quest'estate. Ben venga la Juve in B o in C se questo serve per ripartire tutti da zero e per togliere ogni dubbio, ogni sospetto di combine e per ridare credibilità al nostro amatissimo sport (e così la pensa il 90% dei tifosi juventini. La Storia resta la Storia e nessuno può mettere in discussione che la storia del calcio italiano sia tinta di bianco e di nero).
Ma la mia simpatia per la società piemontese non mi esime dal considerare Juve-Milan-Inter e, per certi versi anche le due romane, come un'unica entità ELETTA, privilegiata, tutelata su molti fronti a scapito delle piccole società. Da tifosissimo di una piccola ma non per questo meno gloriosa società, l'Ascoli Calcio 1898, sono 30 anni che vedo il marcio che gira attorno al mondo "de lu pallò". Nessuna persona di buon senso può negare che le grandi" hanno sempre un trattamento "migliore" ripssetto alle società di provincia. E questo lo trovo SCANDALOSO. Come se non fosse sufficiente l'ENORME differenza a livello economico che esiste tra queste realtà dove con l'ingaggio di un singolo campione si riesce a far quadrare i conti di una INTERA società sportiva! Ragazzi, fatevi tutti un esame di coscienza! Credo che la bellezza del campionato sia il fatto che ci siano tante squadre anche medio piccole, dalla Sampdoria all'Ascoli, e che il risultato non sia mai sempre scontatissimo nonostante lo squilibrio tra i diversi bilanci. Allora, anche voi tifosi delle "grandi", dovreste sperare che l'equità e la lealtà regnino sempre nelle competizioni sportive: anche Davide, a volte, può sconfiggere Golia (purchè si giochi ad armi pari...).

Berardo ha detto...

Fai bene, Giangi, a ricordare le telefonate. Le abbiamo sentite tutti, è vero. Ma dopo averle ascoltate e riascoltate neanche la CAF è riuscita a trovarci una qualche forma di reato e ha dovuto scrivere una delle sentenze più ridicole della storia giudiziaria europea.

Ti sbagli di grosso sul fatto che io (e altri juventini) ci sentiamo vittima di una congiura. Quello che è successo rientra in una precisa logica della attuale proprietà, la quale, per smantellare la squadra dello scorso anno, ha deciso di far scendere la Juve in B. Non aveva altri modi per farlo. Non dimenticare chi ha deciso di NON presentare ricorso al TAR, sede nella quale le decisioni della CAF sarebbero diventate carta igienica.

Poi si sa che a voi fa più comodo ascoltare le "chiacchiere da bar" e osservare con sguardo miope solo il lato più esteriore e superficiale di una vicenda. Ed ecco allora Calciopoli.

Nessuna nostalgia, solo sdegno per chi ha svenduto la fede dei tifosi e la gloria di 100 anni di calcio per 4 telefonini TIM e 2 Punto. Ma da uno che lo prende in culo da Donato Bracco detto Patrizia cosa vuoi aspettarti?

Ci sentiamo dopo Manchester e vediamo dove sarete arrivati. Lì non potrete invocare lo spirito di Moggi. Moratti ne sa già qualcosa.

Anonimo ha detto...

Cari ragazzi,
nella mia qualità di amministratore del blog ed un pò dittatore...considerando questa una delle pagine più buie del blog e minacciando il ripristino della CENSURA...vi invito a moderare i toni, a non annoiare con le vs disquisizioni alienate ed alienanti sul calcio e soprattutto al RISPETTO DELLE IDEE, DI QUANTO SCRITTO E DELLE PERSONE.
L'AMMINISTRATORE MAZ.