Ciao Blogghisti,
ultimamente vi scrivo sempre dalla mia postazione situata davanti al balcone della mia stanza. Per cui mi faccio sempre influenzare dal tempo...oggi per fortuna c'è il sole.. (che schifo di incipit..!!!!!)
Cmq mi sento un po' Emily Dickinson: prigioniera di queste quattro pareti.
Un pensiero (fugace) va ad Andrea che passa chissà dove...
A Natale ho comprato un libro di non facilissima lettura. Più che altro perchè le voci narranti sono di due filosofi vissuti nella seconda metà del 1900: Hannah Arendt e Martin Heidegger. E' un carteggio. C'è una frase molto bella che dice:
"Tra due persone accade che talvolta, assai raramente, nasca un mondo. Questo mondo è poi la loro patria, era comunque l'unica patria che noi eravamo disposti a riconoscere. Un minuscolo microcosmo, in cui ci si può sempre salvare dal mondo che crolla".
Parlando del "mondo che crolla" la Arendt si riferisce alla seconda guerra mondiale.
E' una frase che contiene molti spunti di riflessione. Spero che vogliate commentare.
Invito il MaxVagno a scrivere nuovamente sul blog e a non essere troppo permaloso. Invito anche ALTRI a scrivere....o hanno le dita anchilosate....???
Al gruppo Londra vorrei ricordare che massimo domani dobbiamo prenotare l'albergo
Oly
1 commento:
il silenzio non è frutto di una semplice ripicca o dell' essere permalosi; ciò che dispiace e sorprende è che si debba dare sempre e per forza una giustificazione (di comodo) a una semplice scelta .
Un buon sabato a tutti...rounghisti e non ..
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